Un progetto per condividere arte e cultura

Come tutte le cose belle che mi sono capitate, anche questa è nata davanti ad una torta. Stavolta era una carrot cake.

L'idea

6 gennaio, una giornata fredda ma allietata da un bel sole. Decido di trascorrere il pomeriggio in una accogliente torteria del centro di Torino; in mia compagnia l'inserto "Tuttolibri" de La Stampa che, in un numero speciale di inizio anno, riporta le mostre e gli eventi d'arte più significativi del 2020 in Italia e nel mondo.
Tablet e Google Sheets aperto, ne tiro fuori una lista di non più di una ventina di eventi che mi piacerebbe riuscire a vedere quest'anno. Quindi, soddisfatto dal risultato di questo bel pomeriggio, faccio uno screenshot e lo pubblico su Twitter.

Il progetto inizia qui: il post viene visto dalla mitica Domitilla Ferrari, che rilancia e mi consiglia di farne un calendario pubblico. Allora scatta qualcosa e penso che, se oltre ad essere pubblico fosse anche condiviso, chiunque potrebbe consigliare gli eventi più belli che ha scovato e migliorare così la qualità delle proposte.
Ci sono migliaia di iniziative culturali, mostre e musei che vale la pena vedere. Cosa posso visitare questo fine settimana? Quali mostre interessanti potrei trovare in quella zona? Un modo per condividere le nostre scoperte.
Nasce anche un hastag: #regaliamocibellezza :)

Tutto si basa su un Calendario Google pubblico nel quale chiunque può registrare gli eventi da condividere.
Da questo, derivano diverse modalità di fruizione:

  • il classico sito web da consultare
  • un comodo elenco da scaricare e stampare (ricordate però, risparmiate la carta)
  • una mappa cartografica interattiva
  • un account bot su Twitter

Il sito del progetto si trova qui: Arte e Cultura | Un calendario condiviso
L'account Twitter da seguire è Calendario Arte e Cultura

Come funziona

Dopo un primo esperimento per automatizzare tutto questo con IFTTT (fantastico, lo uso per tantissime altre cose, ma troppo poco flessibile in questo contesto), ho deciso di imparare un po' di cose nuove e creare un piccolo framework serverless per poter personalizzare tutte le mie necessità.
Questa è l'attuale architettura:

In breve, quindi, tutta la logica viene applicata sfruttando il cloud di Google: tramite Google Apps Script, una piattaforma liberamente disponibile con cui sviluppare script/applicazioni, il calendario viene elaborato per ottenere i diversi formati desiderati.
Allo stesso modo, un semplice foglio su Google Sheets è alla base della gestione del bot Twitter che segnala automaticamente le novità sugli eventi previsti, ed interagisce - in modo limitato, per ora - con gli utenti.

Lesson learned

Di bello (poi ci farò un post) ho imparato a:

  • programmare con Google Apps Script
  • copiare appuntamenti da Google Calendar a Google Sheets
  • pianificare processi automatici sul cloud
  • personalizzare le mappe cartografiche di OpenStreetMap
  • aggiornarle automaticamente
  • inviare tweet automatici utilizzando Google Sheets
  • rispondere ad un tweet e impostare un promemoria per chi lo chiede
  • dare retta a @domitilla

Di brutto (poi ci farò un post) ho imparato che:

  • i musei italiani hanno siti poco fruibili
  • Google Maps è troppo chiuso per progetti amatoriali
  • le tabelle create con jQuery odiano il mobile
  • se programmo fino a mezzanotte e la mattina mi sveglio alle 6, non ho più l'età

Per concludere

Se l'arte ti piace, tutto questo è per te: usa e condividi questa scoperta!

Incuriosito? Confuso? Dubbioso? Vuoi suggerire qualche miglioramento?
I miei contatti sono in fondo al sito.

Ciao!

Precedente Prossimo